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Il centrodestra dilaga in Friuli: trionfo Lega, M5S in caduta libera

TRIESTE. Tutto come da copione. A una settimana dal successo in Molise il centrodestra sbanca le urne del Friuli incoronando il leghista Massimiliano Fedriga nuovo governatore con il 57,1 per cento delle preferenze. L'ex capogruppo del Carroccio a Montecitorio sbaraglia la concorrenza degli avversari lasciando il vicepresidente uscente della giunta dem Sergio Bolzonello a quota 26,8 e il candidato M5S Alessandro Fraleoni Morgera - scelto direttamente da Luigi Di Maio dopo la discussa esclusione di Fabrizio Luches - inchiodato al 11,7 per cento. Raccoglie invece solo il 4,4 per cento l'ex governatore Sergio Cecotti, candidato della lista Patto per l'Autonomia. In netto calo l'affluenza, ferma al 49,65 per cento.

La vittoria in Friuli rappresenta per la Lega un doppio successo: dopo aver mancato di un soffio il sorpasso su Forza Italia il Carroccio mette la freccia e doppia l'alleato azzurro con il 34,9 per cento delle preferenze. Un dato che rilancia la leadership di Matteo Salvini anche nell'ottica di una possibile riapertura del forno con il M5S dopo la brusca frenata subita dalla trattativa tra Pd e Cinque stelle a seguito delle dichiarazioni al vetriolo rilasciate ieri sera da Matteo Renzi a "Che tempo che fa".

Dichiarazioni, quelle dell'ex premier, che sembrano prefigurare l'epilogo della direzione Pd che giovedì dovrà decidere sull'apertura del dialogo con il Movimento. Nel parlamentino dem, formata da 209 delegati, la componente renziana può contare su uno zoccolo duro di 117 ortodossi più 8 orfiniani e 3 ascrivibili a Graziano Delrio: una partita all'apparenza chiusa ancor prima del fischio d'inizio che complica ulteriormente le già difficili trattative per la formazione del nuovo governo.