CAMPOBASSO. Il Molise esiste, e vota a destra. Al termine di lunga una notte di scrutini Donato Toma lava l’onta elettorale subita dal centrodestra molisano nel 2013 superando con il 43,5 per cento il candidato M5S Andrea Greco, fermo al 38,5. Non pervenuto, come ampiamente previsto dai sondaggi, l’esponente del centrosinistra Carlo Veneziale: l’assessore allo Sviluppo economico nella giunta uscente guidata dal governatore dem Paolo Frattura raccoglie appena il 17,1 per cento dei suffragi. Fanalino di coda CasaPound con lo 0,4.
Sessantuno anni, presidente dell’ordine dei commercialisti di Campobasso e docente universitario, Toma regala a Berlusconi una boccata d'ossigeno vitale che consente a Forza Italia di tornare a insidiare alla Lega il ruolo di primo partito della coalizione, seppure di appena un punto percentuale.
Nulla da fare dunque per il M5S che, dopo la “sconfitta trionfale” rimediata in Sicilia a novembre con Giancarlo Cancelleri, rimanda ancora una volta – e quasi certamente non di una settimana – l’appuntamento con la conquista della prima regione pentastellata pur confermandosi la prima forza politica con il 31,6 per cento (poco meno di 46 mila voti). Risultato alquanto deludente se si considera che il 4 marzo scorso il Movimento aveva raccolto in Molise oltre 78 mila preferenze.
L’eco del voto molisano potrebbe farsi sentire già nelle prossime ore fino al Quirinale, dove il capo dello Stato si accinge a convocare nel pomeriggio il presidente della Camera Roberto Fico per affidargli un incarico mirato a sondare la possibilità di un accordo fra Pd e M5S in attesa del responso delle urne friulane.
Il successo del centrodestra nella prima uscita elettorale dopo le politiche del 4 marzo rafforza la posizione contrattuale della coalizione guidata da Matteo Salvini al tavolo delle trattative per la formazione del nuovo governo. Un dato di cui Mattarella non potrà non tener conto, come sottolinea la nota diffusa in mattinata da Mariastella Gelmini: "Il centrodestra unito si conferma prima forza politica del Paese, l'unica attraverso la quale potrà nascere il futuro governo - puntualizza la capogruppo di Forza Italia alla Camera - il voto di ieri è un nuovo fondamentale tassello per risolvere il puzzle dell'esecutivo, e i cittadini molisani hanno confermato quanto emerso dopo il 4 marzo".