ROMA. "Ringrazio le forze politiche per aver dato importanti spunti di riflessione politica, sono certa che il presidente Mattarella saprà individuare il percorso migliore da prendere". Ancora una fumata nera per il nuovo governo. Esaurito il rapido giro di consultazioni iniziato mercoledì dopo aver ricevuto dal capo dello Stato il mandato esplorativo, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati torna a riferire al Colle con un pugno di mosche in mano. A nulla sono serviti i due incontri in due giorni con le delegazioni del M5S e del centrodestra, presentatosi a Palazzo Giustiniani prima separato poi in formato unico: il macigno costituito dal veto posto da Di Maio su Berlusconi (e Meloni) intralcia il percorso verso la di formazione un esecutivo a trazione Lega-Cinque Stelle con appoggio esterno di Forza Italia e Fratelli d'Italia, come ipotizzato nelle ultime ore.
E dal Molise arriva l'attacco frontale al Movimento da parte di Silvio Berlusconi: "I Cinque stelle sono un pericolo per il Paese, non sono un partito democratico. Sono il partito dei disoccupati. Mi sono un po' rotto di spiegare ancora queste cose agli italiani, che hanno votato molto male".
La palla torna dunque a Mattarella che, trascorso il weekend di riflessione, già all'inizio della prossima settimana potrebbe affidare al presidente della Camera Roberto Fico un nuovo mandato esplorativo per sondare la possibilità di un accordo di governo tra il Movimento cinque stelle e il Partito democratico. Impresa che si prefigura in salita, dato il messaggio recapitato ieri dal vicepresidente della Camera Ettore Rosato al capogruppo M5S al Senato: "Caro Danilo Toninelli, non siamo la ruota di scorta di nessuno, nemmeno delle mancate vostre intese con la Lega. Non è sufficiente sbianchettare il programma elettorale per farci dimenticare che per anni avete considerato le riforme del Partito Democratico il male assoluto".
Non è tuttavia da escludere che il presidente della Repubblica possa fare un ulteriore passo avanti affidando un pre-incarico a Matteo Salvini, dopo l'apertura mostrata ieri sera dal leader della Lega durante un'intervista a Quinta Colonna: "Usciamo presto da questa situazione perché altrimenti provo io, mi metto in prima fila". Parole che Salvini rilancia questa mattina all'arrivo al Salone del Mobile di Milano: "Ho la netta sensazione che c'è qualcuno che vuole perdere tempo, che vuole un governo tecnico alla Monti voluto da Bruxelles, che vuole spennare gli italiani. Per evitare questa fregatura io faro' qualunque cosa, anche scendere in campo".