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Governo, Di Maio lancia l'ultimatum alla Lega ma Salvini non tradisce Berlusconi

ROMA. "Il centrodestra per noi è un artifizio elettorale: si presenta diviso anche a queste consultazioni, e il suo presunto leader non incontra la presidente del Senato. Il M5S è pronto a sottoscrivere un patto di governo con la Lega e non con tutto il centrodestra, che si è messo insieme per puri scopi elettorali. Salvini ci accusa di mettere veti su Berlusconi, ma è lui a mettere veti sul Partito democratico. Queste consultazioni serviranno a dimostrare in maniera inequivocabile che il centrodestra è fallito e che le uniche forze in grado di firmare un contratto di governo alla tedesca sono M5S e Lega. Al leader della Lega dico che il tempo è finito: prenda una decisione entro questa settimana perché il Paese non può più aspettare".

Così il leader pentestellato Luigi Di Maio al termine dell'incontro nel Salone degli Specchi di Palazzo Giustiniani con il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che questa mattina ha ricevuto dal capo dello Stato il mandato esplorativo per verificare entro venerdì la possibilità di creare una convergenza tra Cinque stelle e centrodestra in vista della formazione del nuovo esecutivo. La delegazione M5S - composta da Di Maio e dai capigruppo di Senato e Camera Danilo Toninelli e Giulia Grillo - ha lasciato poi spazio a quella della Lega "orfana" di Salvini, impegnato a Catania nel tour "Prima gli italiani. Prima il lavoro".

"Siamo pronti a partecipare a un governo che comprenda il centrodestra come prima coalizione e il M5S come primo partito votato dagli italiani. Abbiamo dato dimostrazione di responsabilità come Lega facendo numerosi passi indietro. Lo ha fatto anche Salvini non mettendo come condizione pregiudiziale la sua presidenza di un eventuale governo. Chiediamo che anche in modo responsabile il M5S e Di Maio facciano altrettanto nella necessità di dare tempestivamente un governo all'Italia. Se questi veti cadessero nelle prossime ore noi saremmo disponibili a formare un governo anche la prossima settimana".

E intanto dalla Sicilia anche Salvini torna a far sentire la propria voce: "Non vedo dove sia il rispetto del voto degli italiani - dichiara il leader leghista sollecitato a commentare l'ultimatum lanciato da di Di Maio - il secondo arrivato che impone le regole del gioco al primo, lui vuole comandare. Di Maio e Berlusconi smettano di dirsi no a vicenda - aggiunge Salvini - gli italiani non si meritano di andare avanti un mese in questo modo. Se Di Maio continua a dire 'io io io', vuol dire che non intende fare il governo o vuol dire che ha un accordo in tasca con il Pd".

Dopo la Lega - trattenutasi a colloquio con la Casellati mezz'ora oltre il termine previsto - è la volta del convitato di pietra Silvio Berlusconi fare ingresso nel Salone degli Specchi alla guida della delegazione di Forza Italia: "Di Maio continua a non accettare un accordo con il centrodestra nella sua universalità e anzi ci accusa di essere artificiali. Una affermazione molto lontana dalla realtà: siamo insieme da tanti anni, abbiamo governato per nove anni la Repubblica, governiamo importanti regioni e partecipiamo uniti alle prossime regionali, abbiamo approvato e siglato punto per punto lo stesso programma. 172 nostri parlamentari sono stati eletti con il voto degli elettori dei tre partiti. Questa è una coalizione che non può mai essere definita non realistica o artificiale. Non possiamo dunque far altro che mantenere la nostra posizione: da parte nostra non sono mai stati posti veti nei confronti di nessuno. I veti sono venuti a noi dai Cinque Stelle, Forza Italia non ha mai messo paletti contro l'ipotesi di alleanza di governo fra centrodestra e Cinque Stelle. Abbiamo solo detto che spetta al centrodestra, e nello specifico alla Lega che ha avuto più voti, indicare il candidato alla presidenza del Consiglio. Domani avrei dovuto partecipare a un incontro elettorale in Molise - conclude il Cavaliere - ma la presidente Casellati mi ha chiesto di restare perché probabilmente domani si avrà un nuovo giro di consultazioni". Ultimo incontro della giornata per la presidente Casellati è quello con la delegazione di Fratelli d'Italia guidata da Giorgia Meloni e composta da Guido Crosetto e Fabio Rampelli.