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L'Fbi bussa alla porta di un turista sardo: il suo selfie a New York rubato dall'Isis

Isis-sardo-photoshop

NEW YORK. Un semplice selfie, uno dei tanti pubblicati sui social durante la sua vacanza newyorkese. Fino a che quella foto è diventata materiale da lavoro per l'Isis, che l'ha photoshoppata e usata per un post di minacce contro gli americani. La vicenda, riportata sul quotidiano The New York Post, è capitata a un turista sardo, in vacanza nella Grande Mela. Chissà cosa avrà pensato quando ha aperto la porta di casa e di fronte a sé ha trovato alcuni uomini dell'Fbi, pronti a interrogarlo. Arrivati in Sardegna solo per lui. Per una serie di incredibile eventi il turista sardo è stato - a sua insaputa - il protagonista di un'allerta terrorismo proprio per colpa di una foto delle sue vacanze di gennaio: dopo una serie di indagini, anche tramite video di sorveglianza, gli agenti americani del contro-terrorismo si sono resi conto dell'incredibile "disguido" che ha coinvolto il sardo. Ma l'interrogatorio di routine era necessario. Così l'Fbi ha bussato alla porta del ragazzo, chiedendo spiegazioni. 

Nella foto rubata al turista, l'Isis aveva ritoccato la sciarpa del ragazzo aggiungendo il logo del gruppo terroristico, con tanto di scritte in arabo.