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CAGLIARI. Il settore retail è in difficoltà nella ricerca del personale: colpisce circa il 40% degli imprenditori nel Nord Italia e in particolare nel settore Farmacie. A dichiararlo sono gli imprenditori che gestiscono in franchising più negozi di grandi insegne italiane e che sono i protagonisti dell’Osservatorio Imprenditoria Retail 2025, lo studio più completo in Italia sul profilo degli imprenditori nel settore del franchising e della distribuzione organizzata.
Questa ricerca coinvolge oltre 1.300 imprenditori di età media 51 anni, per un totale di circa 2.500 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, con un’ampia rappresentanza di settori dalla Gdo alimentare (51%) alla ristorazione, cura persona, abbigliamento e servizi. Quasi un terzo degli imprenditori presenti nella ricerca opera in affitto di ramo d’azienda.
L’Osservatorio mette in mostra diversi aspetti della figura e del ruolo dell’imprenditore retail che per il 72% ritiene il proprio personale adeguato, ma in particolare emerge come in alcuni settori manchi il supporto del network, specialmente in quello delle Farmacie, Librerie e Corrieri. Buono invece il supporto in Gdo, Ristorazione e Cura persona, soprattutto nella Formazione. Ma proprio il tema della ricerca del personale resta un tema critico. Negli ultimi quattro anni la situazione è decisamente peggiorata, soprattutto per gli imprenditori del Nord Italia di media dimensione e nel Settore delle Farmacie.
La fotografia emersa dall’Osservatorio rivela che solo il 16% degli imprenditori ritiene di non aver commesso errori strategici, mentre per la grande maggioranza emergono diverse criticità operative. Le problematiche più frequenti riguardano la gestione del personale, indicata dal 39% del campione, e gli aspetti economico-finanziari, citati dal 22%. A queste si aggiungono errori di natura commerciale e difficoltà legate alla gestione della supply chain.
Nel rapporto tra Ristorazione e Gdo, si osserva una progressiva integrazione dell’offerta: il 31% dei punti vendita della grande distribuzione propone oggi prodotti ready-to-eat, mentre il 10% offre veri e propri servizi di ristorazione. Questa evoluzione risponde alla domanda di consumatori sempre più orientati alla rapidità e alla praticità, generando vantaggi concreti per le insegne: dall’attrazione di nuovi segmenti di clientela all’aumento dello scontrino medio.
L’Osservatorio Imprenditoria Retail evidenzia un sentimento positivo riguardo alle prospettive del settore, con particolare entusiasmo nella Ristorazione e nell’Immobiliare, mentre permangono percezioni più negative nelle Librerie, nell’Abbigliamento e rispetto al quadro economico e normativo. Ancora più favorevole è la valutazione sulla solidità e sulla capacità competitiva dei network, trainate da Ristorazione e Immobiliare, a fronte di giudizi meno brillanti per i network dei Corrieri. Nonostante ciò, la propensione agli investimenti risulta nel complesso insufficiente, ma con una maggiore disponibilità a investire riscontrata tra gli imprenditori più giovani e nei comparti della Ristorazione e dell’Immobiliare.
Il clima si ribalta osservando le aspettative per i prossimi 18 mesi: oltre otto imprenditori su dieci si dichiarano ottimisti, superando i livelli del 2024, con Immobiliare, Food e Farmacie che oltrepassano la soglia dell’80%. Le principali leve di questo ottimismo sono il valore percepito del network e la forza dell’insegna, fattori determinanti per Ristorazione e Immobiliare, cui si affiancano ulteriori motivazioni specifiche che contribuiscono a rafforzare la fiducia nel futuro.
“L’Osservatorio Imprenditoria Retail rappresenta il contributo che Largo Consumo offre per approfondire la conoscenza degli imprenditori che ogni giorno gestiscono i punti vendita all’interno delle reti organizzate. Sono proprio loro la base dell’intero sistema distributivo, il cuore e l’origine dell’industria del commercio. Dallo studio emerge una ripresa della fiducia anche in settori più complessi, come quello della ristorazione commerciale. È un segnale della capacità dei sistemi moderni di sostenere i propri affiliati e associati e di essere sostenuti dalla loro forza. Ringraziamo le numerose insegne partner del progetto e siamo già al lavoro sulla prossima edizione” sottolinea Armando Garosci, Direttore di Largo Consumo.














