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Usa, Trump definisce gli immigrati “spazzatura” e sospende le richieste di cittadinanza da 19 Paesi

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WASHINGTON. Stanno facendo discutere – come accade sempre più frequentemente – le parole del presidente americano Donald Trump a margine di una riunione di governo, questa notte, a Washington. Il tycoon si è scagliato contro gli immigrati somali e, in generale, contro diversi stati: “Non li voglio nel nostro Paese, qualcuno dirà che ciò non è politicamente corretto, non mi interessa, non li voglio, – ha affermato Trump, che ha poi continuato – c’è una ragione se il loro stato non va bene, puzza, e lo posso dire anche degli altri Paesi. Dobbiamo ricostruire il nostro, siamo ad un punto di svolta e siamo prendendo la strada sbagliata se continuiamo a far entrare spazzatura”. Il presidente si è poi soffermato sulla deputata democratica somala (naturalizzata statunitense) Ilhan Omar, definendo anche lei “spazzatura, insieme ai suoi amici”. 

L’amministrazione Trump ha poi sospeso, in queste ore, tutte le domande di immigrazione, comprese quelle per la green card e la cittadinanza statunitense, per le persone provenienti da 19 Paesi. Precisamente, si tratta di Afghanistan, Burundi, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Cuba, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Laos, Libia, Myanmar, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Togo, Turkmenistan, Venezuela e Yemen.