GAZA. Sono almeno otto le vittime - tutte fra i 18 e i 30 anni - e oltre mille i feriti negli scontri in corso da questa mattina tra esercito israeliano e manifestanti palestinesi lungo il confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Un bilancio pesantissimo quello delle prime ore della "Marcia del Ritorno" organizzata da Hamas nell'ambito del "Land day" destinata ad andare avanti fino al 15 maggio, anniversario della nascita dello Stato di Israele. Gerusalemme - che ha dichiarato la zona "area militare interdetta" - stima in 17 mila i palestinesi coinvolti nel lancio di bombe incendiarie e sassi all'indirizzo delle truppe israeliane, che rispondono a suon di lacrimogeni e colpi d'artiglieria. E mentre la protesta si estende in Cisgiordania e nei Territori occupati con scontri a Ramallah e Hebron, il ministro della difesa israeliano Avigdor Lieberman lancia il monito via Twitter: "Ogni palestinese che da Gaza si avvicina alla barriera di sicurezza con Israele metterà la propria vita a rischio".