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Deepfake, Francesca Barra scopre le sue foto nuda su un sito: "Ci sono anche Diletta Leotta e Annalisa"

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ROMA. "Ho scoperto ieri che su un sito per adulti circolano immagini di me nuda, generate con l’intelligenza artificiale". Lo denuncia sui social Francesca Barra, giornalista e conduttrice televisiva, che ha pubblicato alcune foto censurate sul suo profilo Instagram. "Non sono io, ma qualcuno ha deciso di costruire quella menzogna per ottenere attenzione e insinuare il dubbio che potessi essermi mostrata in quel modo negli ambienti in cui lavoro o ho lavorato: in Mediaset e con Chiambretti", scrive Barra. "o pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura per ciò che avrebbero potuto sentire o leggere, se quelle immagini fossero finite nelle mani sbagliate. Non é arte, non é una scelta personale quindi ovviamente creata per suscitare morbosità pericolose perchè basate sull’alterazione della realtà senza consenso della diretta interessata", prosegue.

Secondo quanto riporta Repubblica ci sarebbero altre foto generate con l'intelligenza artificiale che ritraggono celebri donne italiane sullo stesso sito. Ci sarebbero 46 pagine in tutto, pubblicate dal dicembre 2023, con le foto ritoccate di giornaliste, modelle, showgirl, conduttrici e politiche.

Tra loro ci sarebbero: Nunzia De Girolamo, Caterina Balivo, Lorena Bianchetti, Anna Tatangelo, Chiara Francini, Michelle Hunziger, Diletta Leotta, Veronica Gentili, Andrea Delogu, Cristina D’Avena, Maria De Filippi, Chiara Ferragni, Selvaggia Lucarelli, Maria Elena Boschi, Angelina Mango, Annalisa, Francesca Barra.

Zabatta (Avs): "Solidarietà a Barra"

"Esprimo la mia più profonda solidarietà, personale e di Alleanza verdi e sinistra, alla giornalista Francesca Barra per il vile abuso subito attraverso la creazione e diffusione di immagini deepfake. La sua coraggiosa denuncia pubblica è fondamentale per accendere i riflettori su una forma di violenza digitale intollerabile che colpisce prevalentemente le donne". Così Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa verde e esponente di Avs.

Lo riporta Adnkronos.

"Come ha giustamente sottolineato Francesca Barra, questo non è 'gioco' o 'perversione', ma un vero e proprio furto d'identità, una violazione della privacy e della dignità che mina il concetto stesso di consenso. Il suo appello alle forze politiche, affinché si agisca collettivamente, non può e non deve cadere nel vuoto", prosegue. 

"Come Alleanza verdi e sinistra - spiega - abbiamo già risposto a questa emergenza. Proprio per contrastare questa specifica violenza, abbiamo depositato alla Camera una proposta di legge, promossa dalla sottoscritta e che vede come prime firmatarie le deputate Luana Zanella, Elisabetta Piccolotti e Francesca Ghirra. La nostra proposta introduce il 'diritto d'autore personale' sull'identità digitale e istituisce una nuova, specifica fattispecie di reato (art. 612-quater c.p.) con pene severe per chi crea e diffonde deepfake senza consenso, responsabilizzando anche le piattaforme". "Il caso di Francesca Barra dimostra l'urgenza assoluta di colmare il vuoto normativo attuale. Chiediamo che la nostra proposta di legge sia discussa e approvata immediatamente dal Parlamento. È una battaglia di civiltà che non possiamo più rimandare", conclude Zabatta.