TORINO. Partecipazione all'associazione terroristica dello stato Islamico. Con questa accusa alle prime luci dell'alba la polizia di Torino ha arrestato il 23enne marocchino Halili El Mahdi nel corso di un blitz coordinato dalla procura del capoluogo piemontese con la collaborazione degli uffici di polizia di Milano, Bergamo, Modena, Reggio Emilia e Napoli. Tredici le perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di presunti appartenenti agli ambienti del radicalismo islamico stanziati nel nord Italia. Nel mirino della Digos di Torino e del Servizio per il contrasto all'estremismo dell'Ucigos sono finiti anche altri stranieri e italiani convertiti all'Islam e "attivamente impegnati in una campagna di radicalizzazione e proselitismo condotta soprattutto sul web".
L'arresto di El Mahdi arriva a ventiquattro ore dal fermo del presidente dell'associazione culturale islamica "Ad Dawa" di Foggia, il 59enne Abdel Rahman, accusato di aver indottrinato una decina di bambini al martirio e alla guerra santa durante le lezioni di religione che teneva due volte a settimana nella sede del centro culturale.
