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Spaccio di droga e prostituzione "porta-a-porta" a Roma: undici colombiani arrestati

carabinieri

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ROMA. Scoperto un giro di prostituzione a Roma, sono undici le persone arrestate dai carabinieri, facevano arrivare in Italia giovanissime colombiabe con la prospettiva di facili guadagni.

Dalle indagini è emerso che veniva venduta la droga su richiesta dei clienti, oltre alle prestazioni sessuali “porta-a-porta” che venivano pagate tramite bonifici istantanei.

Ad organizzare gli appuntamenti sarebbe stata una centrale operativa, aperta 24/24, che gestiva anche gli spostamenti con gli autisti per portare le ragazze in hotel o nelle varie case.

Al vertice dell'organizzazione criminale ci sarebbero undici colombiani e il capo sarebbe un uomo da tutti chiamato Don Carlos, che con sua moglie e sua cognata, considerate le "matrone" del gruppo, avrebbe amministrato una solida rete di autisti, accompagnatori e protettori. Per loro e le ragazze erano previsti veri e propri turni lavorativi e di riposo settimanale. L'organizzazione provvedeva inoltre ogni settimana all'aggiornamento delle foto intime delle ragazze in siti online d'incontri gestiti dal centralino.

Il programma era quello di adescare le giovani dalla Colombia facendole arrivare in Italia con false promesse di guadagno facile. La garanzia: viaggio, vitto e alloggio (in “case dormitorio”) pagato. Secondo quanto emerso le prestazioni non venivano fatte soltanto a Roma ma anche in altri centri del Lazio.

Gli arrestati sono accusati dei reati di associazione a delinquere finalizzata al reclutamento transnazionale, induzione e sfruttamento della prostituzione oltre che spaccio di sostanze stupefacenti.