CAGLIARI. Il decreto con la mappa dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito unico delle scorie nucleari italiane arriverà entro questa settimana, al massimo entro la prossima. L'annuncio è del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, a margine di un convegno del Gse (Gestore dei servizi energetici). Con la pubblicazione della Cnapi (Carta nazionale aree potenzialmente idonee) si metterò finalmente fine al balletto delle voci: si saprà quali sono le zone nelle quali la gigantesca pattumiera radioattiva, anche se ultratecnologica, tanto da costare un miliardo di euro, potrà essere costruita da Sogin. "La Cnapi ci sta arrivando", ha detto Calenda, "Ha fatto delle correzioni l'Ispra, le ha rimandate al ministero dell'Ambiente. Ieri ho fatto il punto. Ora il ministero dell'Ambiente le deve rimandare a noi e appena ce le rimanda facciamo il decreto congiunto. Quindi io conto di fare il decreto tra questa e la prossima settimana".
Poi dovrebbe partire la fase di consultazione pubblica con gli abitanti delle zona individuate. E, c'è da scommetterci, l'effetto Nimby (Not in my backyard) sarà potentissimo. In Sardegna - che per fortuna è un'isola, quindi l'installazione comporterebbe enormi costi di trasporto - la mobilitazione è pronta: il consiglio regionale si è già espresso contro l'ipotesi della realizzazione del Deposito.