TEXAS. L'incubo Unabomber è finito. Stando a quanto riportano i media statunitensi, vistosi scoperto e circondato dagli agenti dell'Fb il presunto autore degli attentati dinamitardi che hanno seminato il panico in Texas nelle ultime settimane avrebbe fatto esplodere una bomba all'interno della sua auto, uccidendosi.
— Austin Police Dept (@Austin_Police) 21 marzo 2018
Proprio nella capitale texana aveva avuto luogo il primo attentato, il 2 marzo scorso. Una serie infernale di esplosioni registrate nei quartieri più poveri della città, abitati in maggioranza da afro-americani, costata la vita ai due giovani neri Anthony Stephan di 39 anni e - dieci giorni dopo - Draylen Mason di 17. Tutti elementi che avevano portato gli inquirenti a seguire la pista razziale, abbandonata domenica scorsa dopo il ferimento di due giovani bianchi a seguito dell'esplosione di un pacco sistemato sul ciglio della strada. Lunedì notte a Schertz, nell'area di San Antonio, il quinto caso: un pacco bomba esploso in un centro di distribuzione della FedEx ferendo un dipendente del corriere internazionale. Oggi l'incubo è finito.