KIEV. "Lui avanzerà ulteriormente. La minaccia è reale. L'obiettivo di Putin è di far rivivere l'impero russo e riconquistare territori attualmente sotto la protezione della Nato. Credo che la situazione potrebbe degenerare in una Guerra Mondiale".

Lo ha affermato il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla tv Cbs.

"Non ci sarà un posto sicuro per nessuno", ha avvertito il presidente dopo l'attacco russo di ieri a Sumy nel nord-est dell'Ucraina, che ha provocato decine di morti.

"Credo che negli Usa prevalgano le narrazioni russe", ha aggiunto. A Vance "ho cercato di spiegare che c'è un aggressore e c'è una vittima. Noi siamo la vittima. Tutti lo capiscono", ha sottolineato Zelensky.

Intanto l'ufficio del Procuratore generale ucraino ha reso noto il bilancio delle vittime. Sono 618 i bambini uccisi dalle forze russe dall'inizio dell'invasione, il 24 febbraio 2022. Altri 1.884 sono rimasti feriti.

Le équipe mobili dell'Unicef stanno fornendo supporto nel campo della salute mentale ai bambini testimoni dal mortale attacco a Sumy, fa sapere il Fondo dell'Onu per l'Infanzia e l'Adolescenza.

Dopo l'attacco di ieri a Sumy sta facendo il giro del mondo la foto di una giovane mamma ferita con in braccio la figlia che piange disperata.

La donna, con ferite al volto e la giacca sporca di sangue, è stata immortalata in un filmato di pochi secondi e sta diventando il simbolo dell'ennesima strage. La bambina urla: "Mi hanno colpito".