BRESCIA. Quando venne liberato a Impruneta, il 9 febbraio del 1998, aveva trascorso 237 giorni nelle mani dei rapitori. Questa mattina, a oltre vent'anni dal suo clamoroso sequestro, Giuseppe Soffiantini si è spento all'età di 83 anni.

Il 17 giugno 1997 fu prelevato con la forza dalla sua casa di Manerbio (Brescia) da una banda guidata da Mario Moro, ex pastore di Ovodda. Il 25 gennaio 1998 i rapitori avevano inviato a Enrico Mentana, allora direttore del Tg5, una lettera dell'imprenditore contenente un lembo del suo orecchio. Soffiantini venne liberato dopo otto mesi di prigionia dietro pagamento di un riscatto di 5 miliardi di lire da parte della famiglia.

Del sequestro furono accusati la primula rossa del banditismo sardo Attilio Cubeddu - di recente assolto nell'ambito del processo relativo alla morte dell'ispettore Samuele Donatoni, vittima dello scontro a fuoco nel corso del blitz organizzato nell'ottobre del '97 per liberare Soffiantini - e Giovanni Farina.