LA SCOPERTA. Sono di Amelia Earhart, la leggendaria pilota statunitense scomparsa nel 1937 mentre volava sopra il Pacifico, i resti trovati nel 1940 su una lontana isola dell'Oceano. Il mistero è stato svelato da una nuova analisi condotta da Richard Jantz, del Centro di Antropologia Forense all'Università del Tennessee, che ha riesaminato le misurazioni dell'epoca, nel 1940, quando i resti erano stati attribuiti a un uomo. Gli esperti hanno usato un software per scoprire sesso, età e statura dei resti ossei: si è scoperto che la somiglianza con Amelia Earhart era maggiore rispetto al 99% di individui in un largo campione di riferimento.
Il giallo sulla morte di Earhart si era riaperto qualche mese fa con il ritrovamento di una foto di ottanta anni fa che mostra un gruppo di persone su un molo in un'isola del Pacifico e sullo sfondo una barca che traina un relitto di quasi nove metri. Secondo alcuni esperti nell'immagine sarebbero raffigurati proprio l'aviatrice americana e il suo navigatore Fred Noonan. Secondo un documentario di History Channel i due, dichiarati morti due anni dopo dal governo federale, non furono inghiottiti dall'oceano durante la loro ultima tragica trasvolata.
