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FIRENZE. Almeno 2 morti, 8 feriti e 4 dispersi: questo è il tragico bilancio in merito all’esplosione avvenuta questa mattina a Calenzano nel deposito carburanti del sito Eni riportato da Ansa.
La Protezione civile ha emesso un avviso di emergenza esteso a un raggio di 5 km dal luogo dell'esplosione. "Trovare riparo al chiuso e non avvicinarsi all'impianto - ridurre gli spostamenti e tenere chiuse le finestre di casa” scrivono suoi social.
L’esplosione è avvenuta nella zona di carico, dove le autocisterne riforniscono il carburante. Le fiamme pare che abbiano coinvolto più veicoli e la copertura della struttura. Una densa colonna di fumo nero è visibile anche dai comuni circostanti.
“Sul posto sono presenti il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine”, lo fa sapere il presidente della regione Toscana Eugenio Giani.
L’incidente ha portato alla chiusura, in entrambe le direzioni, dell'uscita di Calenzano lungo l'autostrada A1 ma ha avuto conseguenze anche sul traffico dei treni. La circolazione sulle linee Firenze-Bologna e Firenze-Prato-Pistoia è stata sospesa per consentire l'intervento dei soccorsi. Ritardi, cancellazioni e limitazioni interesseranno numerosi convogli. Autostrade per l'Italia ha suggerito agli automobilisti di utilizzare i caselli di Scandicci o Barberino del Mugello come alternative.
“In situazioni di emergenza come questa, è fondamentale attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalla Protezione Civile e dalle autorità competenti” scrive il consigliere Marco Martini – “L’invito a tutti i residenti di quella zona è quello di seguire le indicazioni date - grazie agli operatori, ai medici, ai volontari, alle strutture ospedaliere e alle istituzioni che si stanno adoperando”.