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Il M5S trionfa in Sardegna e supera il centrodestra, tracollo del Pd: ma i numeri per il governo non ci sono

Salvini-renzi-dimaio

ROMA. Nessuno ha la maggioranza per formare il governo. Lasciando all'immediato futuro le cronache sulla ricerca degli equilibri e sulle decisioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i numeri dicono che il Movimento 5 Stelle è il primo partito, il centrodestra la prima coalizione - con la Lega che vola e sfonda anche al sud - e crolla il Pd. 

I DATI ITALIANI. Quando sono stati scrutinati 48.549 seggi su 61.401, al Senato (Uninominali) il centrodestra ha il 37,51 per cento (con la Lega al 18,42, FI al 14,20, Fratelli d'Italia 4,2, Noi con l'Italia 1,2). Il M5S va al 31,36. Il centrosinistra si attesta al 23,71, con il Pd che va sotto il 20 per cento con il 19,66. Liberi e Uguali supera di poco il 3 per cento, con il 3,2. Proporzioni mantenute alla Camera (Uninominali), con scrutinati 41.533 seggi su  61.401: coalizione di centrodestra al 37,1 (anche qui con la Lega al 18,33%, sopra Forza Italia che non raggiunge il 14%), Movimento 5 Stelle al 31,6, centrosinistra al 23,73 (affossato da un Pd al 19,37%). Liberi e Uguali va al 3,37%. 

I DATI IN SARDEGNA. In Sardegna, alla Camera, il Movimento 5 Stelle supera la soglia del 40 per cento, attestandosi addirittura al 42 per cento. Segue con grande distacco  la coalizione di centrodestra, al 30,7 per cento. Forza Italia si ferma al 15 per cento mentre la Lega conquista 10,7 punti percentuali e Fratelli d'Italia va al 4,7%. Sonora bocciatura per il centrosinistra, che fa registrate un dato inferiore a quello italiano: l'intera coalizione sfiora il 18 per cento (17,98), con il Pd che arriva appena al 14,92. Liberi e Uguali va al 3,02 per cento. Il gruppo indipendentista di Progetto AutodetermiNatzione si attesta sul 2,47 per cento. CasaPound non raggiunge l'1 per cento (lista ferma sullo 0,9). 

Quasi chiuso lo scrutinio per il Senato nell'Isola. Il Movimento 5 Stelle vola al 41,9 per cento, mentre la coalizione di centrodestra si ferma al 30,8 (Forza Italia al 14, Lega all'11,7, FdI al 4,3). Ovvia la batosta per il centrosinistra, con il 18 per ceto delle preferenze e un Pd che va al 15,3 per cento. Liberi e Uguali in questa camera non raggiunge il 3 per cento (2,88) mentre Progetto AutodetermiNatzione conferma la tendenza rimanendo sul 2,65%.