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Dibba sbaglia seggio, Bersani lascia il tagliando antifrode: le gaffe dei big alle urne

Di-Battista-voto

ROMA. "Ho cambiato residenza ma non mi hanno mandato il tagliandino". Curioso fuori programma per il leader del Movimento cinque stelle Alessandro Di Battista che, presentatosi in mattinata nel seggio romano di via Taverna per votare, si è visto rifiutare la consegna delle schede perché non risultava presente nella lista. Dopo aver chiesto lumi al presidente di seggio, Dibba è stato indirizzato nel seggio di via Vallombrosa.

Pierluigi-Bersani

Piccola impasse anche per il leader di Liberi e Uguali Pierluigi Bersani che questa mattina, dopo aver votato nel seggio della scuola di via Emanuelli a Piacenza, ha infilato la scheda direttamente nell'urna anziché consegnarla al presidente per il completamento della procedura antifrode: "Vabbè è lo stesso, mi scusi - ha commentato una scrutatrice - poi lo togliamo dopo"

Resta da capire se il voto sia da considerare nullo: secondo quanto prevede il ministero dell'Interno il tagliando antifrode dev'essere rimosso dal presidente del seggio prima che la scheda venga inserita nell'urna. Lo stesso presidente potrebbe emendare l'errore facendo rivotare l'elettore annullando contestualmente le schede con tagliando presenti nell'urna.