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Vendevano dati riservati di politici e imprenditori: 60 indagati e 4 agli arresti domiciliari, anche ex poliziotti

 

Indagine

 

MILANO. Avrebbero sottratto i dati personali di alcuni politici  per poi rivenderli: La Procura di Milano ha aperto un'indagine su una rete criminale accusata di violare i sistemi informatici dello Stato. Quattro le persone agli arresti domiciliari, fra cui Carmine Gallo, ex poliziotto e amministratore della società investigativa Equalize, accusato di aver organizzato un sistema illecito per prelevare e vendere informazioni sensibili. In totale sono 60 gli indagati.

Dall’analisi è stato individuato un mercato nero di informazioni confidenziali, gestito da ex membri delle forze dell'ordine, esperti informatici e hacker. Queste informazioni venivano cedute a clienti del mondo dell'imprenditoria e della finanza, che le utilizzavano per fini aziendali e personali.

L'indagine ha portato, oltre agli arresti domiciliari dell'ex poliziotto Gallo, anche Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, soci e titolari di altre società legate alla sicurezza e all’informatica. Il giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Filice, ha disposto per loro l'uso di braccialetti elettronici e ha adottato misure di sospensione dal servizio per un finanziere e un agente di polizia, oltre al sequestro delle società coinvolte, tra cui Equalize, Mercury Advisor srls e Develope and Go srls.