Italia e mondo

Michele Misseri a Le Iene: “Sono io l'assassino di Sarah, volevo violentarla ma non ce l'ho fatta"

Michele-Misseri


AVETRANA.  Michele Misseri, marito di Cosima Serrano e padre di Sabrina Misseri, entrambe condannate all'ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi, ha rilasciato un'intervista al programma "Le Iene", andata in onda domenica 13 ottobre, in cui si dichiara ancora una volta colpevole dell’omicidio della giovane Sarah.

Misseri, condannato a otto anni e rilasciato dal carcere di Lecce lo scorso febbraio, vive nuovamente nella villetta di Avetrana, luogo del delitto. Nel corso dell'intervista con l'inviato Alessandro Sortino, l'uomo ha confermato la sua confessione, sostenendo che le numerose versioni differenti date nel corso delle indagini fossero una conseguenza di pressioni esterne: "Sono io l'assassino di Sarah. Non mi credono perché mi hanno fatto cambiare le versioni, non le ho cambiate io, me le hanno fatte cambiare”.

Durante la conversazione ha condotto Alessandro Sortino al pozzo dove fu ritrovato il corpo di Sarah, mostrando anche l'albero di fico, il primo luogo in cui avrebbe nascosto il cadavere. L’uomo ha ricostruito l'occultamento, raccontando di aver tolto e rimesso i vestiti della nipote e di aver tentato di bruciare il cellulare della ragazza, salvato però dal rogo.

Infine, tornando al garage della villetta, Michele ha rivelato: “Volevo violentare Sarah ma non sono riuscito. Avevo allungato le mani qui nel garage, volevo continuare ma poi non l’ho più fatto. Sotto il fico l’ho spogliata ma poi non l’ho fatto più e l’ho rivestita". 

Nonostante tutto, il sistema giudiziario ha già stabilito la condanna di Cosima Serrano e Sabrina Misseri come le principali responsabilità dell'omicidio di Sarah Scazzi. Michele Misseri, però, continua a dichiararsi come unico colpevole.