Italia e mondo

Nella miniera di Lula il grande orecchio per ascoltare la voce dell'universo: sì del ministero

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ROMA. Un gigantesco orecchio ultratecnologico per ascoltare la voce dell'universo nel cuore della Sardegna: a Lula, nelle miniere di Sos Enattos. Il ministero dell’Istruzione,  sosterrà la candidatura della Regionea a ospitare un Centro europeo per l’Osservatorio delle onde gravitazionali nelle galleria della miniera dismessa. Il Miur, la Regione, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Università di Sassari hanno firmato un Protocollo d’intesa finalizzato a mettere in atto ogni iniziativa utile a favorire l’insediamento della infrastruttura Einstein Telescope nell’Isola, anche con lo scopo di entrare nella lista delle infrastrutture di ricerca riconosciute a livello europeo. Si tratta di un infrastruttura - per investimenti da centinaia di milioni di euro  - che servirà per intercettare le onde gravitazionali. 

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“Sosteniamo con convinzione la candidatura della Regione Sardegna ad ospitare questa nuova infrastruttura globale di ricerca per l’astronomia gravitazionale da terra – sostiene la Ministra Valeria Fedeli - . Dopo il rivelatore Advanced Virgo, già in funzione a Cascina in provincia di Pisa, aggiudicarci la presenza di questa nuova infrastruttura legata alla ricerca sulle onde gravitazionali sarebbe un importante riconoscimento per il nostro Paese e per il nostro sistema di ricerca. Per queste ragioni è necessario sostenere con un forte gioco di squadra questa candidatura che porterebbe enormi benefici anche al sistema universitario e di ricerca ed economico del territorio sardo. Oltre al sostegno della candidatura della Regione Sardegna – aggiunge la Ministra –  il Protocollo firmato ieri prevede il potenziamento proprio del rivelatore Advanced Virgo con l’inserimento di nuovi elementi che consentano di sfruttare appieno gli sviluppi tecnologici degli ultimi anni. Complessivamente l’impegno finanziario da parte dell’Italia sarà di 17 milioni di euro”.

 “Nella scoperta delle onde gravitazionali l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale, e con la nostra candidatura per la realizzazione dell’Osservatorio internazionale vogliamo che la Sardegna contribuisca in modo determinante a consolidare e potenziare questo ruolo”, dice il presidente Pigliaru. “In questo progetto ci sono ricerca e innovazione tecnologica, entrambi settori fortemente strategici che abbiamo da sempre sostenuto con la nostra azione di governo. Abbiamo presentato con convinzione alla Ministra la nostra richiesta di ospitare la nuova infrastruttura: vogliamo fare network e garantire il miglior contributo possibile a un progetto prestigioso”.