ROMA. Un avvocato palestinese ha fatto causa al governo italiano per "corresponsabilità civile nelle violazioni ai diritti umani commesse a Gaza dalle autorità israeliane". Il legale in questione è Salahaldin Abdalaty e nei giorni scorsi, con l'aiuto di altri quattro colleghi del Foro di Torino (Stefano Bertone, Marco Bona, Gianluca Vitale ed Emanuele D’Amico), ha fatto ricorso al tribunale di Roma chiedendo "con urgenza" l’immediato stop all’invio di armi e il ripristino dei finanziamenti all’Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi). 

I quattro avvocati torinesi nel ricorso denunciano anche "danni gravissimi patiti dal ricorrente", rivelando che lo scorso 7 dicembre Abdalaty avrebbe perso alcuni familiari – la madre, il fratello, la sorella, la cognata, un nipote e un altro parente – in un bombardamento israeliano nella striscia di Gaza. Al momento l’avvocato palestinese si trova in Egitto.