LECCE. Una testa di capretto insanguinata, infilzata con un coltello da macellaio, accompagnata da un biglietto in cui si legge "Così". Questo si è ritrovata davanti alla sua porta di casa a Lecce la giudice Maria Francesco Romano, da alcuni mesi sotto scorta dopo aver ricevuto lettere minatorie. La testa dell'animale sarebbe stata ritrovata la notte tra giovedì e venerdì. Le intimidazioni ricevute dalla giudice sarebbero legate a indagini che hanno portato a luglio scorso a 22 arresti in un clan legato alla Sacra Corona Unita.