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Vicepremier Tajani sul caso Salis: "Manette a polsi e caviglie? Si è ecceduto"

Ilaria-Salis-

ROMA. "Se vogliamo parlare in punta di diritto Orban non c'entra niente. Non è che il governo decide il processo. La magistratura è indipendente". Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, sul caso Ilaria Salis che, all'udienza a Budapest, è stata portata in manette (QUI LA NOTIZIA).

L'insegnante di origini sarde è accusata di aver aggredito due estremisti di destra, durante gli scontri con i neonazisti europei, l’11 febbraio 2023.

"Il reato ipotetico è avvenuto in Ungheria, quindi deve essere processata i Ungheria. Noi non possiamo interferire sull'attività giudiziaria" ma "possiamo intervenire perché siano rispettate le norme comunitarie sul trattamento detenuti". Su manette a mani e polsi, intanto, viene chiesto che non accada più. In visite consolari mai notizia di trattamenti particolari.