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Addio al Reddito di cittadinanza, via alle domande per l'Assegno di inclusione

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ROMA. Da oggi è possibile richiedere l'Assegno di Inclusione (Adi), una nuova misura per combattere la povertà e l'esclusione sociale, che rimpiazza il Reddito di cittadinanza. L'Inps ha fornito sul sito ufficiale indicazioni su come presentare la domanda, specificando che il beneficio Adi inizia dal mese successivo alla firma del Patto di attivazione digitale (Pad). Per le domande complete e inviate entro gennaio, il beneficio sarà valido dallo stesso mese.

Questa misura è rivolta ai nuclei familiari con persone fragili e richiede l'iscrizione alla piattaforma Siisl e la firma del Pad del nucleo familiare. I destinatari dell'Adi sono famiglie con almeno un membro disabile, minorenne, anziano (almeno 60 anni), o in condizioni di svantaggio e inserito in un programma di cura dei servizi sociosanitari territoriali.

L'Inps ha pubblicato una circolare con i dettagli dei requisiti di accesso, le modalità di richiesta, il percorso di attivazione e altri dettagli sull'Adi. Le domande possono essere presentate tramite il sito dell'Inps usando Spid, Cns, Cie, o tramite un Patronato. Dal 1° gennaio 2024, sarà anche possibile inoltrare le domande attraverso i CAF. Il richiedente, dopo aver inviato la domanda, dovrà accedere al Sistema di Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) e sottoscrivere il Pad del nucleo familiare.