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Raid aerei a raffica sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano: "Pronti ad attacco via terra"

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GAZA. "Dopo i raid aerei a raffica sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano è pronto ad attaccare Hamas anche via terra, ma la decisione non sarebbe ancora stata presa". Così un alto ufficiale di Tsahal.

Sono stati richiamati in servizio 360mila riservisti, molti schierati nelle città vicine al confine con il Libano. Nei raid sulla Striscia di Gaza della notte scorsa, l'esercito israeliano ha colpito più volte i centri operativi e di comando di Nukbah, le forze di élite di Hamas. Sono quelle che hanno gestito gli attacchi ai kibbutz di sabato.

Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza per i bombardamenti israeliani degli ultimi sei giorni è salito ad almeno 1.200 morti e circa 5.600 feriti. Lo ha comunicato oggi il Ministero della Sanità palestinese, aggiornando il bilancio delle vittime e dei feriti dei raid.

Intanto il bilancio dei morti in Israele per l'attacco di Hamas è arrivato a 1.300. I feriti sono 3.300: 28 di loro sono in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni. È quanto riportano i media israeliani. Il portavoce dell'esercito israeliano Hagari, intanto, ha aggiornato il numero degli ostaggi in mano ad Hamas: 81 le famiglie informate, mentre secondo i miliziani palestinesi nella Striscia di Gaza ci sono 130 prigionieri israeliani.