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Israele, il ministro della Difesa: "I nostri soldati non saranno ritenuti responsabili di alcun crimine di guerra"

Esecuzione

GAZA. “I nostri soldati non saranno ritenuti responsabili di nessun crimine e non ci saranno tribunali militari”, sono le dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant. “In Israele sono abolite tutte le regole di guerra", ha aggiunto, mentre continuano gli attacchi e la pioggia di bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Tra le file dell’esercito israeliano inizia a diffondersi il timore di un possibile attacco attraverso i tunnel sotto la Striscia.

Intanto sui social israeliani iniziano a circolare le prime immagini di una brutale esecuzione di quattro terroristi di Hamas da parte dei militari di Netanyahu. 

Nel frattempo l'Egitto oggi ha proposto un cessate il fuoco di 6 ore per consegnare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza sotto attacco di Israele in risposta ad Hamas. Lo riporta al Arabiya dopo che fonti egiziane avevano riferito di colloqui tra Egitto, Usa e altri Paesi per portare aiuti attraverso il valico di Rafah. "L'Egitto ha discusso i piani con Usa e altri Paesi per fornire gli aiuti attraverso il confine con la Striscia di Gaza con un cessate il fuoco limitato.Gli aiuti passeranno attraverso il valico di Rafah", riferiscono le fonti.

"L'Egitto ha ricevuto da Hamas l'impegno a non maltrattare ostaggi stranieri e con doppia nazionalità". Lo scrive al Arabiya citando sue fonti, secondo le quali "l'Egitto prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri e con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un'intesa al riguardo".

"L'Egitto ha un ruolo importante per la de-escalation e sosterremo tutte le iniziative che potrà svolgere per una soluzione positiva degli ostaggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Tajani, in conferenza stampa al Cairo con l'omologo egiziano Shoukry. "Ad al-Sisi ho chiesto di fare il possibile", aggiunge. "Ho ribadito la durissima condanna del governo italiano" per gli attacchi di Hamas, afferma. E sottolinea di aver trovato "orecchie attente" dall'Egitto. Firmata un'intesa sui migranti per "rafforzare la cooperazione".