Italia e mondo

Il dominio non acquistato di "Open to Meraviglia" e la gaffe del Ministero

open-to-meraviglia

MILANO. Una Venere di Botticelli in versione influencer per la promozione turistica dell'Italia aveva già fatto accapponare la pelle a tanti. E scatenato inevitabilmente una marea di polemica. Ora però la notizia diventata virale è un'altra. Pare che il dominio di ‘Open to meraviglia’ non sia stato registrato in tempi utili dal Ministero. Se si digita sulla barra delle ricerche "opentomeraviglia.it" infatti si viene indirizzati al sito di un'azienda che si chiama "Marketing Toys", di Firenze: il domonio risulta proprio un redirect a questo portale.

Nelle ultime ore è diventato virale il post di un utente che ha affermato di aver acquistato il dominio per un centesimo. Contattato da Bufale.net, ha chiarito: “Voleva essere una provocazione. In realtà sto cercando di accordarmi con dei lavoratori precari dei beni culturali per rimandare a un loro comunicato. Ho scelto gay interrazziali perché mi pareva la categoria giusta per farli arrabbiare“.

Ma non è tutto. I coordinatori della campagna si sono dimenticati anche di registrare il nome "Venereitalia23" su Twitter. Così ci ha pensato qualcun altro, sui canali di Only Fans, YouTube e su Facebook.