CHIETI. Esami universitari mai sostenuti e bugie alla famiglia. Ci sarebbe questo dietro l'ennesima tragedia che ha come vittima ancora una volta uno studente. Stavolta è accaduto a Chieti Scalo, dove un ragazzo di 29 anni si è tolto la vita ed è stato trovato morto dalla sorella nella casa che condividevano.
Quando sono arrivati i soccorsi per il giovane, originario della Puglia, non c'era più nulla da fare. Le spiegazioni del gesto estremo sarebbero state riportate in un block notes trovato in casa, in cui lo studente confessava le bugie raccontate ai genitori sugli esami universitari che in realtà non aveva sostenuto.
L'ennesima terribile tragedia. L'ennesima vittima di un sistema basato sul merito che ora gli studenti, a partire dalle associazioni, vorrebbero cambiare. "Perché non si può morire di università", dicono.