CAGLIARI. Nel 2020, i Comuni di tutta Italia hanno dovuto affrontare un anomalo incremento dell'assistenza alle persone e famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi sociale ed economica. Emerge da un'analisi dell'Istat.
È aumentata infatti del 72,9% la spesa per il contrasto alla povertà, disagio adulti e persone senza dimora con forti contrasti tra Nord e Sud del Paese.
Fra le altre aree di utenza, quelle che hanno visto aumentare leggermente la spesa sociale sono “Famiglia e minori” (+1,3%) e “Immigrati, Rom, Sinti e Caminanti” (+2,2%), mentre si riduce la spesa per i servizi offerti ai disabili (-5,9%) e agli anziani (-1,7%). In calo anche la spesa per le dipendenze (-8%).
Crescono dell’88,7% gli utenti e la spesa dei Comuni per i contributi economici finalizzati a sostenere le spese di alloggio. In media l’importo del contributo percepito ogni anno da una singola persona è stato di 1.221 euro e la massima diffusione si è avuta al Nord-est e al Centro (0,5 utenti per 100 residenti), meno al Nord-ovest (0,4%) e soprattutto al Sud (0,2%) e nelle Isole (0,1%).
In totale i beneficiari dei contributi di sostegno al reddito sono passati da circa 226.200 nel 2019 a quasi 377mila nel 2020. In media hanno beneficiato di questi contributi lo 0,6% dei residenti, di più al Nord (0,7%) rispetto al Centro (0,5%) e al Sud (0,4%). La Sardegna, con il 2,7% dei residenti percettori del contributo, è la regione con la massima offerta di questa misura da parte dei Comuni.
L’offerta di servizi socio-assistenziali di cui i cittadini possono beneficiare è caratterizzata da grandissimi divari territoriali. In media la spesa sociale dei Comuni del Sud, pari a 66 euro pro-capite, è la metà rispetto alla media nazionale e poco più di un terzo rispetto al Nord-est (184 euro). Il Nord-ovest e il Centro si attestano su 145 e 141 euro rispettivamente, al di sopra della media italiana (132 euro), su cui converge la ripartizione delle Isole, ma con due situazioni molto differenti: da un lato ancora una volta la Sardegna, che ha una spesa pro-capite fra le più alte in Italia (283 euro pro-capite) e dall’altro la Sicilia, con un valore decisamente inferiore (82 euro).