MILANO. "Guadagno fino a 1.000 euro al giorno, ho nove figli da mantenere". Lo ha raccontato Ana (nome di fantasia), 29 anni, al Corriere della Sera, una delle borseggiatrici di Milano.
"Ho imparato il mestiere a 16 anni. I miei figli vivono in Bosnia, dove sono nata. Se ne occupa mio marito, che non lavora. Mantengo io la famiglia: mando i soldi a casa e non sono pochi. È capitato che in un giorno mettessi in tasca 1.000 euro, un’eccezione, perché anche 500 sono una fortuna ora che la gente gira con poco contante. Io però ho pazienza", continua la ventinovenne che vive in zona Niguarda nel capoluogo lombardo.
"Mi apposto nei pressi dei distributori automatici di biglietti, in metropolitana, così posso vedere dove il passeggero ripone il portafoglio. Quando decido di entrare in azione, seguendo il soggetto a mio giudizio più vulnerabile, spesso donne, mi sfilo il giubbotto e me lo porto al braccio, nascondendo la mano con cui frugherò nella sua borsa. Se pesco uno smartphone va bene uguale".