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Denise Pipitone, prelevato il Dna di una ragazza di un campo nomadi

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ROMA. Torna a farsi strada la pista rom sul caso Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre del 2004 e originaria di Mazara del Vallo. Durante la puntata di Quarto Grado, in onda su Rete4 ieri sera, 3 marzo, è stato annunciato che sarebbe stato prelevato nei giorni scorsi il Dna a una ragazza di origini bosniache che risiede a Roma, nella periferia nord-est.

Alla ragazza, che si chiama "Denisa", è stata mostrata una foto del papà: “Mi hanno fatto vedere la foto di un uomo con sua figlia ma non li conosco. I carabinieri mi hanno detto che stanno cercando una bambina scomparsa”.

Denisa ha raccontato di essere cresciuta insieme alla nonna in Bosnia e che sarebbe stata nel nostro Paese anche nel 2005, all’età di tre anni.

Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, la mamma e il papà di Denise, ha replicato: “Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere”. E  i genitori hanno commentato sui social: “Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose”.