BRESCIA. Ha sospeso la partita di calcio dopo una rissa, poi, l'arbitro donna sarebbe stata aggredita e abbandonata all'interno dell'impianto sportivo.
E' successo nel Bresciano durante la gara della categoria juniores tra Darfo e Carpenedolo. E la vicenda è stata resa nota ieri mattina.
"L’arbitro", si legge nel comunicato della Lega nazionale dilettanti, “quando usciva dagli spogliatoi si rendeva conto di essere stata abbandonata e chiusa dentro l'impianto”.
Nel referto si legge che la partita "è stata sospesa al 26' del secondo tempo a causa del verificarsi di una rissa che vedeva coinvolti la quasi totalità dei calciatori presenti sia in campo nonché dei dirigenti di entrambe le società che si spingono e picchiano a vicenda".
"Nel lasciare il terreno di gioco la signora arbitro veniva circondata da tesserati di entrambe le società che contestavano ripetutamente la decisione della sospensione definitiva della gara - si legge ancora -. Rientrata piangente nello spogliatoio senza che alcuno si curasse della sua persona poteva svolgere le incombenze di fine gara e quando è uscita non trovando nessuno si rendeva quindi conto di essere stata abbandonata e chiusa all'interno dell'impianto".