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Messico, scontri a fuoco dopo l'arresto del figlio di El Chapo: 7 agenti morti

SINALOA. Il governo messicano ha mobilitato i blindati per tutte le strade per cercare di arginare la guerriglia nello stato di Sinaloa, in Messico. La ferocia del gruppo narco contro il governo messicano si è intensificata dopo l'arresto del figlio de El Chapo, Ovidio Guzmán-López. I video sul web mostrano gli scontri, in cui sono morti almeno 7 agenti, auto date alle fiamme e l'invasione dell'aeroporto internazionale di Culiacan.

Ovidio Guzmán López, figlio del trafficante di droga Joaquín 'El Chapo' Guzmán, è stato catturato ieri nello stato messicano di Sinaloa. Gli Stati Uniti vorrebbero la sua estradizione per poterlo processare ma prima, secondo il governo messicano, dovranno essere espletate le formalità previste dalla legge messicana.