BRUXELLES. Il tanto atteso giudizio è arrivato. La Commissione europea ha bocciato l'aumento del tetto al contante e la rimozione dell'obbligo del Pos a partire dai 60 euro previsti dalla legge di Bilancio varata dal governo Meloni.
Il messaggio di Bruxelles è arrivato forte e chiaro dal Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni che ai giornalisti ha detto che il risultato è un «giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici». Le criticità e i dubbi riguardano soprattutto "i pagamenti in digitale" e "l’evasione fiscale", ha detto Gentiloni.
"Le misure incluse nel documento programmatico di bilancio che non sono in linea con le raccomandazioni specifiche per paese riguardano in particolare", si legge nella valutazione della Commissione, "una disposizione che aumenta il massimale per le operazioni in contanti dagli attuali 2.000 euro a 5.000 euro nel 2023; una misura equiparata al condono fiscale che consente la cancellazione di debiti tributari pregressi relativi al periodo 2000-2015 e non superiori a 1.000 euro; la possibilità di rifiutare pagamenti elettronici inferiori a 60 euro senza e il rinnovo, con criteri di età più stringenti, nel 2023 dei piani di prepensionamento scaduti a fine 2022".