ROMA. Secondo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini "chi guida ubriaco o sotto l'effetto di qualche droga rischia di vedersi ritirare la patente a vita".
Il leader del Carroccio si appresta a rivedere il Codice della Strada, annunciando una stretta sul regolamento che riguarderà non solo le ritorsioni per alcune infrazioni, ma anche la possibilità di adeguare le multe al reddito del guidatore, rendendole quindi più salate per chi ha redditi più alti.
All'interno delle modifiche anche quella per i monopattini elettrici, che diventerà più rigorosa. Come dimostrato dai dati del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, la prima causa di morte fra giovani e neopatentati sono proprio gli incidenti stradali: nell'Unione Europea gli incidenti stradali nella fascia d'età 18-24 anni causano nel 64% dei casi la morte del guidatore o del passeggero al suo fianco, rispetto al 44% nella popolazione complessiva.