TORINO. Ergastolo e dodici mesi di isolamento diurno. Questa la richiesta del procuratore generale Francesco Saluzzo, ai danni dell'anarchico Alfredo Cospito, per l'attentato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano (Cuneo), del 2005.
L'uomo, sotto regime del 41 bis nel carcere di Sassari, era collegato in videoconferenza. Cospito ha così voluto fare una dichiarazione spontanea nel corso dell'udienza aperta a Torino: "Sono stato condannato a un limbo senza fine, ma continuerò da qui il mio sciopero della fame per l'abolizione del 41 bis e dell'ergastolo ostativo". Per questo episodio, Cospito era già stato condannato a 20 anni, ma ora la Corte D'Appello di Torino dovrà decidere se rideterminare il reato in strage politica.
Gli anarchici stanno ora manifestando per le strade di Torino, chiedendo la liberazione di Alfredo Cospito. Sono circa 200, con striscione rinforzato e in prima fila indossano dei caschi. Ci sono stati diversi lanci di bombe carta. Diverse le scritte anarchiche ai danni delle banche mentre un barista è stato malmenato.
