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Manovra, Meloni: "Aiuti concreti al ceto medio, non ai ricchi"

ROMA. Via libera al disegno di legge per la manovra di bilancio del 2023. Le misure, nel loro complesso, ammontano a 35 miliardi di euro. Le più rilevanti si basano su interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, aumento dell’assegno unico per le famiglie, agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza. All'interno del documento anche la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.

Per quanto riguarda la fiscalità, il Governo Meloni ha deciso di estendere la flat tax fino a 85mila euro, per le persone autonome e le partite Iva. Un'altra decisione di rilevo è quella della “tregua fiscale” per chi, in questi ultimi anni di crisi dovuta alla pandemia, si è trovato in difficoltà economica. Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

In favore delle imprese, invece, è prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate e la proroga del bonus Ipo, il credito d'imposta per favorire la quotazione delle pmi in borsa.

Novità anche sul fronte pensioni: si attuerà l'indicizzazione delle pensioni al 120%. Per l’anno 2023 verrà inoltre introdotto un nuovo schema di anticipo pensionistico, permettendo chi ne usufruisce di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età.

Per le famiglie più fragili, il Governo Meloni ha confermato il 'Bonus sociale bollette' con soglia Isee innalzata fino a 15mila euro. Nel documento approvato dal Consiglio dei ministri anche una maggiorazione per il 2023 del 50% per il primo anno dell’assegno unico per le famiglie con 3 o più figli, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Nella manovra, inoltre, è previsto un fondo di 500 milioni di euro per la realizzazione di una 'Carta risparmio spesa' per i redditi che non superano i 15mila euro, che verrà gestita direttamente dai Comuni insieme con punti vendita che aderiranno all'iniziativa.

Il reddito di cittadinanza, per le persone tra i 18 e i 59 anni, verrà riconosciuto nel limite massimo di 7/8 mensilità (invece delle attuali 18 rinnovabili) a partire dal 1° gennaio 2023. Sono stati istituiti inoltre sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. Senza di questo decadrà il beneficio del reddito.