BRUXELLES. La Commissione Ue presenta "un piano di azione in 20 punti" sulla questione migranti, per affrontare "le sfide immediate" lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Qui "la situazione non è più sostenibile. È una rotta con i numeri più alti e tra le più pericolose".
Occorre "aumentare il coordinamento dei soccorsi in mare", dice la commissaria Ue Johansson. "L'obbligo legale di soccorrere e proteggere la vita delle persone in mare è chiaro e inequivocabile" Ma servono "linee guida per le attività di ricerca e salvataggio".
Intanto il ministro dell'Interno Piantedosi si dice "soddisfatto per i contenuti del Piano di azione per il Mediterraneo centrale della Commissione europea, in vista del Consiglio dei ministri dell' Interno" del prossimo 25 novembre.
Il testo "mette al centro della discussione alcune importanti questioni sulla gestione dei flussi migratori e lo fa nella prospettiva auspicata dal governo italiano". In particolare, sottolinea il ministro, "l'esigenza di maggior cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori".