ROMA. Niente più bollettino Covid giornaliero, reintegro in servizio dei medici no-vax sospesi e via le multe per chi non si è vaccinato. Sono i tre punti fondamentali su cui si sta muovendo il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci, che sembra voler dare il via a una nuova fase post Covid dopo gli anni di governo di Roberto Speranza.
La parola d'ordine sembra essere "liberalizzazione": un progressivo "ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti", che per molti appare però come un vero liberi tutti dopo l'annuncio preventivo di Giorgia Meloni che aveva detto nel suo primo discorso da premier di non voler replicare "in nessun caso" il modello dei predecessori.
Quindi: stop al bollettino quotidiano con i dati aggiornati (sarà solo settimanale). E ancora: i medici che sono stati sospesi dal lavoro perché si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino saranno reintegrati in servizio prima della scadenza della sospensione, fissata al 31 dicembre. Terza tappa (voluta fortemente dalla Lega): "congelare" l’invio delle sanzioni da 100 euro per gli over 50 che non hanno completato il ciclo vaccinale obbligatorio.