ROMA. Secondo i dati del Cnr raccolti fino a settembre, il 2022 potrebbe diventare l’anno più caldo degli ultimi due secoli in Italia. A indicarlo sono i dati pubblicati ogni mese dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr).
A crescere, secondo lo studio, sono state le temperature massime, che hanno registrato uno scarto rispetto alla media di 1,2 gradi centigradi. Il mese di luglio, ad esempio, ha fatto registrare un +2,26 gradi sopra la media italiana dal 1800 (da quando vengono rilevati i dati) a oggi. Un dato allarmante: la temperatura media sulla superficie delle terre emerse e dei mari del nostro Paese è stata di 0,96 gradi centigradi superiore rispetto alla media del trentennio che va dal 1990 al 2020. Il che conferma una tendenza già emersa nei mesi scorsi.
A guidare la classifica degli anni più caldi in Italia dal 1800 è ancora il 2018, con un'anomalia di +1,58 gradi sopra la media di riferimento in cui un peso rilevante lo ebbero i mesi di gennaio con +2,37 gradi rispetto alla media e aprile, il più caldo di sempre con +3,5 gradi sopra la media.
