SAN PIETROBURGO. Con la chiamata dei 300mila riservisti per la "mobilitazione" annunciata da Putin, in Russia crescono le proteste contro la guerra. "Non vogliamo morire per Putin", urlano i manifestanti in diverse città del Paese. Sono almeno 1.335, secondo la ong Ovd-info, le persone finora arrestate per essere scese in piazza.
Tanti gli arresti soprattutto a San Pietroburgo e Mosca. Decine di persone sono state fermate anche nelle lontane città di Irkutsk (Siberia) e Ekaterinburg (Urali).
Intanto quasi tutti i voli in partenza dalla Russia verso le capitali di Turchia, Georgia e Armenia sono andati esauriti in poche ore.