NAPOLI. "Non sono razzista ma mi ci fanno diventare". Ricordate Luca Silvestrone? L'uomo d'affari che si era presentato in nome di un fantomatico gruppo Usa per l'acquisto del Cagliari, quando Massimo Cellino aveva deciso di mettere la società sul mercato? È un uomo dalle mille attività, pare. Scrive di essere responsabile delle relazioni internazionali con Malta, tra le altre cose. Ieri ha raccontato una disavventura che gli sarebbe capitata a Napoli. Dove sarebbe rimasto vittima di tre mariuoli che gli avrebbero portato via, con destrezza, il portafogli con all'interno duemila euro e tutti i documenti. Sarebbe successo a una fiera abusiva, dove veniva venduta merce taroccata, dove le ambulanze non potevano passare, dove i vigili urbani stavano a guardare. Insomma: dove si sarebbero realizzati tutti i luoghi comuni partenopei. E lui, a proposito di luoghi comuni, lui dichiara: "Non sono razzista ma...".