KIEV. La Russia ha elaborato un piano per disconnettere la più grande centrale nucleare d'Europa, quella di Zaporizhzhia, dalla rete elettrica ucraina. Il rischio è un guasto catastrofico dei suoi sistemi di raffreddamento.

È quanto riferito dal Guardian che ha intervistato Petro Kotin, capo della compagnia di energia atomica ucraina Energoatom, Anche se i leader mondiali hanno chiesto la smilitarizzazione del sito di Zaporizhzhia, gli ingegneri russi avrebbero già elaborato un progetto.

"Hanno presentato (il piano) ai (lavoratori) dello stabilimento e loro lo hanno presentato a noi. La precondizione per questo piano era il grave danneggiamento di tutte le linee che collegano la centrale nucleare di Zaporizhzhia al sistema ucraino", ha detto Kotin.

Intanto esplosioni sono state udite nella notte nella regione di Kiev. E quanto riporta il Kiev Independent, che cita il governatore Dmytro Kuleba.
Le esplosioni proverrebbero dal distretto di Vyshhorodskyi, alle porte della capitale ucraina.

Al lavoro i servizi di emergenza. Al momento non vi sono notizie di morti o feriti.
Nel suo canale Telegram, Kuleba ha invitato la popolazione a mettersi "immediatamente al riparo".