BRUXELLES. L'Europa approva il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia: c'è il bando per il greggio di Mosca, ma non le sanzioni contro il patriarca ortodosso Kirill. Ha prevalso la linea del premier ungherese Orban, che minacciava ancora una volta di far saltare l'accordo. Stralciata questa misura, è arrivato giovedì pomeriggio il via libera del Coreper, la conferenza degli Ambasciatori dei 27 Paesi membri.
L'Europa riesce dunque a mettere il sigillo finale, salvando la faccia, su un pacchetto rimasto nel limbo per settimane. Lo stop agli acquisti del greggio di Mosca scatterà a partire da gennaio e riguarderà solo il prodotto importato via nave, escludendo il tubo che rifornisce via terra l'Ungheria. Si tratta comunque di una misura che quando arriverà a pieno regime bloccherà il 90% degli acquisti comunitari.