MOSCA. Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin racconta la sua versione della Storia, quella con la "S" maiuscola che il mondo sta vivendo in questi giorni, dal palco della piazza Rossa durante le celebrazioni del 9 maggio per la vittoria dell'Urss sul nazifascismo.
Immediato, in apertura del suo discorso, l'attacco alla Nato: "Creava una minaccia ai nostri confini", ha detto, "l'intervento in Ucraina è stato preventivo". Alla fine dello scorso anno, secondo il leader di Mosca, l'Occidente stava apertamente preparando un attacco al Donbass e alla Crimea, "da Kiev c'erano richieste di armi nucleari".
Allo stesso tempo però il presidente russo ha detto che "bisogna fare tutto il possibile per evitare una guerra globale".