PARIGI. Chiuse le urne in Francia, l’Europa tira un sospiro di sollievo: Emmanuel Macron, candidato europeista di centro, ha vinto i ballottaggi delle presidenziali francesi con ampio margine di vantaggio sulla rivale ultranazionalista del Front National Marine Le Pen. Con il 66,1% dei suffragi, il trentanovenne leader di “En Marche!” diventa l’ottavo presidente della Repubblica francese, il più giovane di sempre: battuto il record ultrasecolare di Luigi Napoleone Bonaparte, eletto a 40 anni nel 1848.
“Questa sera avete scelto di essere audaci – ha detto Macron ai sostenitori che lo attendevano sulla spianata del Louvre – continueremo ad esserlo, audaci, perché è quello che il mondo si aspetta da noi. Si aspetta che la Francia sia la Francia”. Sul fronte opposto la sfidante Marine Le Pen, ferma al 33,9%, promette subito battaglia: “Per noi è un risultato storico - ha dichiarato la candidata del Front National, che presto potrebbe cambiare nome “per essere all’altezza delle nuove sfide” - che pone il fronte patriottico come prima forza di opposizione”.
Un’opposizione che inizierà a farsi sentire immediatamente, in vista delle legislative de prossimo 11 giugno: “Sarò alla testa di questa battaglia per difendere l’indipendenza, la libertà, la prosperità della Francia”, promette ai suoi la Le Pen. La vera sfida per Macron è appena iniziata.