PADOVA. L'ultima speranza di ritrovare Ahmed Jouider vivo si è spenta stamattina, 26 aprile, quando sulle acque del fiume Brenta è riemerso un corpo. Era il quindicenne di origini marocchine scomparso giovedì sera da Padova. Il primo riconoscimento è avvenuto tramite il vestiario, lo stesso della sera in cui è uscito di casa e non è più tornato. I vigili del fuoco e la polizia stavano cercando in quell'area dopo che era stato trovato il suo cellulare, vicino al ponte pedonale che collega il quartiere di Torre a Cadoneghe. 

Non ci sono ancora certezze sulle cause della morte: non è esclusa nessuna pista. L'allarme era scattato dagli ultimi messaggi spediti dal giovane alla sua fidanzata: "Ho delle questioni aperte con delle persone", le aveva detto, "penso che morirò, o se non muoio avrò delle ferite gravi. Ti amo".