MODENA. È indagata dalla Procura di Modena Pamela Andress, la cinquantenne che giovedì ha praticato un trattamento al seno, in casa, a Samantha Migliore, la donna di 35 anni di Maranello in provincia di Modena, morta subito dopo l'iniezione. Le accuse sono di esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Per il trattamento al seno, stando a quanto trapela, sarebbe stato pattuito un compenso da 1.200 euro, ma resta ancora da capire che tipo di sostanza sia stata iniettata e con quali modalità.
Tramite il suo legale l'indagata ha fatto sapere che non è un'estetista e "il trattamento è stato fatto in amicizia". "La mia assistita è sconvolta", ha spiegato l'avvocato difensore Francesco Andriulli, "e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l'ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ieri mattina ha letto su Internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire".